La Regla 2 Minuto de ricorso per cassazione



2. Avverso la sentenza della Corte d'Appello di Venezia ricorre il M. chiedendo l'annullamento della sentenza impugnata per i motivi di seguito indicati.

L’avv. R. ha proposto appello al Consiglio di Stato, e quest’ultimo ha rigettato osservando che il mutamento di indirizzo espresso dalle Sezioni Unite della Corte di cassazione con la sentenza richiamata dall’appellante – per il quale è stato ritenuto non impugnabile autonomamente davanti al Consiglio nazionale forense l’atto di tolerancia del procedimento disciplinare – impar rende, per ciò solo, impugnabile quell’atto davanti al giudice amministrativo, posto che, per legge, la giurisdizione sulle decisioni disciplinari del Consiglio nazionale forense spetta alle Sezioni Unite della Corte di cassazione.

Non appare pertinente neppure l’assunto che si tratterebbe di importi non riconoscibili in quanto afferenti a costi non effettivamente sostenuti dal sig. CONTRORICORRENTE: ciò che rileva è infatti che l’impresa non abbia detratto da quanto richiesto la somma necessaria per l’attività di smantellamento della gru che era stata preventivata dalle parti in sede contrattuale.

Il deposito di questo impar è altro che una delle espressioni del principio di autosufficienza del ricorso. Il giudice di legittimità, infatti, deve poter procedere ad un controllo autosufficiente, senza dover ricercare i documenti nei fascicoli del merito e senza dover scegliere le parti di essi rilevanti ai fini dell’ impugnazione: anche quest’ultimo lavoro di selezione è a carico della parte ricorrente [4].

1.1. Con riferimento alla eccezione di nullità delle intercettazioni e delle relative proroghe, eccezione formulata in primo e secondo jerarquía, si reitera la contestazione di quanto già argomentato dai giudici di merito in ordine alla sufficienza della motivazione, contestandosene l'interpretazione ricorso per cassazione che è conforme ai precedenti in materia di questa Corte (in ultimo: Sez.

Né assumeva rilevanza la richiesta stragiudiziale di pagamento fatta dal COGNOME, in quanto impar appartenente al thema decidendum

- pur decidendo su motivi del ricorso diversi da quello sopra indicato, fare ricorso in cassazione risolve una questione di particolare importanza.

Facendo ciò, ha pertanto violato/falsamente applicato l’art. 1460 c.c. che legittima la sospensione della prestazione solo fino a quando l’altra parte impar offra di adempiere, ovvero addirittura adempia, come nel caso di specie, la sua prestazione e che richieda in ogni caso la buona fede in capo all’

Anche nel caso di declaratoria di incostituzionalità della normativa il ricorso dovrebbe essere dichiarato inammissibile per la mancata specificazione dei motivi.

7 sentenza del Tribunale). Nessuna lacuna, quindi, sussiste in ordine alla motivazione ed alle eccezioni poste dalla parte che riproduce pedissequamente le deduzioni formulate in primo e secondo cargo senza confrontarsi con le risposte fornite.

): vi rientrano gli errori in cui può essere incorso il giudice di merito nell'applicare le norme processuali. La corte che esamina tali vizi è giudice anche del fatto (processuale): può cioè riesaminare gli atti del giudizio e interpretare e valutare direttamente le risultanze del processo per verificare la corretta applicazione delle norme di rito.

Questi motivi riguardano questioni dedotte davanti al giudice amministrativo, in relazione a violazioni Check This Out relative a quel giudizio, ma non attengono a violazioni di limiti esterni della giurisdizione amministrativa.

Il resistente non ha l'onere di riproporre davanti alla corte le questioni non decise espressamente dal giudice di secondo grado perché ritenute assorbite e sulle quali è risultato vittorioso.

Per i ricorsi assegnati alle sezioni unite il primo presidente, su presentazione del ricorso a cura del cancelliere, fissa l'udienza e nomina il relatore (art.

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